Imparare a decidere
Il processo decisionale è una componente cruciale del successo aziendale, soprattutto per le piccole imprese che operano in contesti di incertezza. Un recente articolo pubblicato su Harvard Business Review offre interessanti spunti su come migliorare questo processo proponendo un approccio strutturato alla scelta degli strumenti di supporto decisionale più adatti.
Gli autori sostengono che molte aziende tendano a fare eccessivo affidamento su strumenti tradizionali come l'analisi dei flussi di cassa anche quando si trovano ad affrontare situazioni complesse e incerte. Questi metodi classici funzionano bene in ambienti stabili e conosciuti ma possono rivelarsi inadeguati in contesti più dinamici o quando si valutano nuovi modelli di business.
L'articolo propone un modello per abbinare lo strumento decisionale più appropriato alla situazione specifica basandosi su tre fattori chiave: la comprensione delle variabili che determineranno il successo, la capacità di prevedere la gamma di possibili risultati e il grado di centralizzazione delle informazioni rilevanti.
In base a questi criteri vengono delineati cinque scenari decisionali tipici, ciascuno associato a strumenti di supporto specifici. Ad esempio, in situazioni di relativa certezza, gli strumenti classici di capital budgeting possono essere sufficienti. Al contrario, in condizioni di elevata incertezza e ambiguità, tecniche come l'analisi di scenario o l'analisi di casi analoghi risultano più efficaci.
Un aspetto interessante è che spesso i manager sottovalutano il grado di incertezza che affrontano, tendendo a fare eccessivo affidamento sulle proprie conoscenze e modelli mentali. Per contrastare questo bias cognitivo, viene suggerito di adottare un approccio più sistematico e trasparente nella scelta del metodo decisionale, sottoponendo le proprie assunzioni al vaglio critico di colleghi e collaboratori.
L'articolo sottolinea inoltre l'importanza di combinare diversi strumenti per ottenere una visione più completa. Ad esempio, anche in situazioni apparentemente semplici può essere utile integrare l'analisi finanziaria classica con tecniche come il confronto con casi analoghi per verificare eventuali distorsioni nelle proiezioni.
Infine, gli autori ricordano che in ambienti fortemente incerti la decisione migliore potrebbe essere quella di rimandare, adottando un approccio di sperimentazione e apprendimento progressivo. Questo può essere particolarmente rilevante per le piccole imprese, che spesso hanno meno risorse da investire in decisioni ad alto rischio.
In conclusione, l'articolo offre una prospettiva stimolante su come migliorare il processo decisionale strategico e particolarmente preziosa per le realtà imprenditoriali di minori dimensioni. Adottare un approccio più strutturato e consapevole alla scelta degli strumenti decisionali può contribuire significativamente ad aumentare le probabilità di successo delle decisioni aziendali critiche.
Bibliografia
Courtney, H., Lovallo, D., & Clarke, C. (2013). Deciding how to decide. Harvard Business Review, 91(11), 62-70.
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